È stata siglata in data odierna l’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – Comparto Funzioni Centrali, per il triennio 2022/2024 (la prima relativa del triennio contrattuale di riferimento).
Elementi caratterizzanti tale Ipotesi sono:
- interventi volti ad agevolare l’attuazione del nuovo sistema di classificazione del personale. Sul punto si segnala, ad esempio, il rafforzamento del sistema di incarichi di posizione organizzativa e professionale, volto a valorizzare le competenze professionali dei lavoratori ed allo stesso tempo prevede un riconoscimento stabile a coloro cui per almeno 8 anni sia stato affidato un incarico di posizione organizzativa;
- il differimento fino al 30/06/2026 del termine ultimo per effettuare le progressioni verticali in deroga;
- miglioramenti nella regolamentazione del lavoro a distanza anche mediante un possibile ampliamento delle giornate svolte in tale modalità per i lavoratori che abbiano particolari esigenze di salute o necessità di assistere familiari disabili;
- l’erogazione del buono pasto anche per chi lavora in modalità agile;
- un ulteriore sviluppo degli istituti di partecipazione sindacale, quale segnale della volontà delle parti di mantenere un dialogo costruttivo e collaborativo tra Amministrazioni e Organizzazioni sindacali;
- la possibilità, in via sperimentale e garantendo comunque qualità e livello dei servizi resi all’utenza, di poter articolare l’orario di lavoro di 36 ore settimanali su quattro giorni, previa adesione volontaria da parte dei lavoratori;
- la rivisitazione di alcuni istituti normo-economici previsti dal precedente CCNL, che ha portato all’ampliamento delle ore di permesso per espletamento di visite, terapie o prestazioni diagnostiche, ai dipendenti con più di 60 anni di età (2 ore di permesso in più per i dipendenti con un’età pari o superiore a 60 anni);
- la previsione, in linea con gli indirizzi normativi europei e nazionali, di una nuova clausola sull’ “Age management”, con l’introduzione di strumenti organizzativi atti a valorizzare i punti di forza delle diverse generazioni presenti nelle amministrazioni, affrontare l’invecchiamento della forza lavoro, gestire il prolungamento della vita lavorativa e promuovere le pari opportunità fra lavoratori di diverse fasce di età.
È opportuno però evidenziare che l’Ipotesi di contratto non è stata firmata da tutte le organizzazioni e confederazioni sindacali ammesse alle trattative.
Tra le sigle che hanno sottoscritto l’intesa vi sono la Cisl Fp, la Flp e altre formazioni che raggiungono una maggioranza del 54% dei voti. Non hanno invece firmato la Fp Cgil e la Uil Pa.