Tramite alcuni recenti comunicati, consultabili qui e qui, l’Autorità ha reso nota l’implementazione, e quindi la successiva apertura, di nuove Raccolte Dati, le quali comportano nell’immediato una serie di adempimenti in capo ai Gestori del servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani.
Innanzitutto, come avevamo anticipato, ARERA, prevedendo uno slittamento del termine individuato per l’assolvimento degli obblighi di comunicazione di cui all’articolo 58 del TQRIF, ha provveduto a predisporre la raccolta dati “Qualità contrattuale e tecnica del settore rifiuti”, relativa all’anno 2023 e funzionale all’assolvimento dei suddetti obblighi di comunicazione. In data 15 aprile 2024 la raccolta dati in parola risulta essere stata aperta: i soggetti coinvolti e quindi tenuti alla compilazione della raccolta sono i Gestori che al 31 dicembre 2023 svolgevano almeno una tra le attività di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, spazzamento e lavaggio strade e gestione tariffe e rapporto con gli utenti, ivi inclusi i Comuni che le gestiscono in economia. Il termine ultimo per l’invio dei dati in questione è individuato al 31 maggio 2024.
Per i Gestori dell’attività di Gestione Tariffe e Rapporto con gli Utenti, a partire dal 30 aprile 2024, risulta essere stata predisposta una ulteriore raccolta dati, non correlata agli obblighi individuati nel TQRIF, denominata “Ricognizione delle articolazioni dei corrispettivi del settore rifiuti”. Essa si inserisce nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui criteri di articolazione dei corrispettivi che l’Autorità sta svolgendo, di cui avevamo dato recentemente notizia. La raccolta riguarda due annualità, il 2022 e il 2023, e coinvolge tutti i gestori che al 30 aprile 2024 svolgevano l’attività di Gestione delle Tariffe e Rapporto con gli utenti, i quali sono tenuti a completarla entro il 4 giugno 2024. Con riferimento a tale raccolta, l’Autorità prevede altresì la predisposizione e il successivo invio di una Relazione di accompagnamento (di cui è stato messo a disposizione da ARERA uno schema-tipo), la cui trasmissione risulta però essere facoltativa.
Come ricorda l’Autorità, l’invio dei dati riguardanti entrambe le raccolte potrà avvenire esclusivamente previo accreditamento all’Anagrafica Operatori (a cui, ricordiamo, è possibile accedere mediante SPID o CNS del Rappresentante Legale o di eventuali soggetti delegati da quest’ultimo all’interno del portale) e a condizione che siano stati ottemperati gli obblighi di comunicazione previsti con riferimento all’Anagrafica territoriale rifiuti (ATRIF).
Per agevolare i Gestori nell’invio dei dati richiesti, ARERA ha messo a disposizione appositi manuali operativi, consultabili qui e qui, contenenti la guida alla compilazione delle raccolte dati.
In ultimo, riteniamo utile sottolineare che nell’ambito degli adempimenti previsti con riferimento all’aggiornamento biennale dei Piani Finanziari TARI 2024-2025 rientra la trasmissione ad ARERA degli atti e della documentazione che compongono l’aggiornamento tariffario. Come avevamo già anticipato, l’Autorità a tal fine ha previsto l’apertura dell’edizione “PEF aggiornamento 2024-2025” della raccolta “TARIFFA RIFIUTI”, che vede coinvolti gli Enti Territorialmente Competenti (ossia l’Ente di governo dell’Ambito, laddove costituito ed operativo, o in caso contrario, la Regione o la Provincia autonoma o atri enti competenti, secondo la normativa vigente, tra i quali ad esempio il Comune), i quali dovranno provvedere ad inviare i dati e le informazioni richieste entro 30 giorni dall’adozione delle pertinenti determinazioni, quindi entro 30 giorni dal passaggio in Consiglio Comunale.