Le graduatorie comunali vigenti del personale educativo e ausiliario, gestite direttamente dai Comuni, potranno essere utilizzate fino all’anno scolastico 2026-2027 anche in deroga al possesso del titolo di studio. Lo prevede la proposta di emendamento al cosiddetto Dl Pnrr (n. 19 del 2 marzo 2024), bollinata nelle scorse ore dalla Ragioneria generale dello Stato, fortemente voluta dal ministro per la Pubblica amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, per salvaguardare i livelli occupazionali del personale che garantisce l’offerta educativa e scolastica delle scuole dell’infanzia e dei nidi comunali.
L’obiettivo di questo intervento normativo è duplice: da un lato garantire la continuità lavorativa di chi oggi è occupato come supplente nei nidi e nelle scuole dell’infanzia degli enti locali di tutta Italia e, dall’altro, gestire la fase transitoria rispetto alle qualifiche e ai titoli professionali del personale dedicato ai bambini tra 0 e 6 anni, determinato dal contratto nazionale di lavoro per l’accesso ai concorsi.
“Ci siamo mossi con senso di urgenza, istituendo subito un tavolo di lavoro, per dare risposte concrete a un comparto essenziale per le famiglie italiane – sottolinea il Ministro Zangrillo – In questi mesi sono state numerose le segnalazioni in merito alla necessità di salvaguardare i livelli occupazionali. L’emendamento è una promessa mantenuta, una azione doverosa per dare supporto in tutta Italia a centinaia di enti locali, motore essenziale della pubblica amministrazione, nonché a migliaia di lavoratrici e lavoratori del mondo della scuola. Garantire continuità educativa fin dalla prima infanzia è indispensabile per la crescita dei nostri bambini, che sono il futuro del Paese”.