Le attività di redazione di Conto Economico e Stato Patrimoniale in sede di Rendiconto 2023 sono caratterizzate dal recepimento delle novità previste dal DM 25 luglio 2023 che ha aggiornato, tra gli altri, anche il Principio contabile applicato All. 4/3 al d.lgs. 118/2011.
Il Punto 6.2 del citato Principio contabile prevede che a partire dal Rendiconto 2023: “l’ammontare delle giacenze del conto di TU presso la Banca d’Italia è rilevato distintamente solo alla data del 31 dicembre stornando il conto 1.3.4.01.01.01 “Istituto tesoriere/cassiere” ed accreditando il conto 1.3.4.01.03.01 “Conto di Tesoreria Unica presso la Banca d’Italia” dell’importo corrispondente alle giacenze del conto di TU acceso presso la Banca d’Italia. All’inizio di ciascun esercizio, con operazione inversa alla precedente, le giacenze del conto di TU presso la Banca d’Italia sono riattribuite al conto 1.3.4.01.01.01 “Istituto tesoriere/cassiere” che nel corso dell’esercizio rileva tutti i movimenti del conto di tesoreria dell’ente”.
Nell’affrontare i lavori di chiusura della contabilità economico patrimoniale abbiamo, però, rilevato che l’esempio previsto dal Principio contabile considera solo l’eventualità del saldo del conto di Tesoreria più alto della giacenza presente sul conto in Banca d’Italia ma nella realtà sono molti gli enti che presentano, invece, la situazione opposta. Il conto in Banca d’Italia per effetto di pagamenti effettuati dal Tesoriere e non ancora regolati sul conto di TU (tipicamente le rate di rimborso dei mutui) e di incassi ricevuti sul conto di TU e non ancora regolati dalla Tesoreria, presenta spesso un saldo superiore a quello certificato dal Tesoriere al 31.12 dell’anno in chiusura.
Tale situazione è stata rappresentata ad ARCONET anche al fine di assicurarsi che l’esposizione della voce di Stato patrimoniale attivo “Istituto tesoriere” con saldo negativo non costituisse motivo di segnalazioni di errore bloccante in sede di trasmissione dei dati a BDAP.
Con la pubblicazione della Faq 55 ARCONET scioglie i dubbi sulla questione e prevede espressamente la possibilità di esporre il conto di Tesoreria con saldo negativo.
“D. Ai fini dell’elaborazione dello Stato patrimoniale, per gli enti in Tesoreria Unica, come si calcola l’importo delle voci “IV – 1-a) Istituto tesoriere” e “IV – 1-b) presso Banca d’Italia” in presenza delle seguenti operazioni:
- pagamenti effettuati dal tesoriere non contabilizzati nel saldo di TU al 31/12
- versamenti diretti al conto di TU intestati all’ente e non ancora rilevati dall’istituto tesoriere alla data del 31/12?“
“R. Come previsto nel paragrafo 6.2 – paragrafo 6.2 – lettera d) dell’allegato 4/3 al D.Lgs. 118/2011, nel corso della gestione i movimenti di tesoreria sono rilevati unicamente alla voce del piano dei conti patrimoniale 1.3.4.01.01.01 “Istituto tesoriere”, e le giacenze al 31 dicembre del conto di TU presso la Banca d’Italia sono rilevate solo al termine dell’esercizio attraverso una operazione di storno del conto 1.3.4.01.01.01 “Istituto tesoriere” e contestuale accredito del conto 1.3.4.01.03.01 “Conto di Tesoreria Unica presso la Banca d’Italia”.
La suddetta operazione rileva l’importo del saldo del conto di TU opportunamente riconciliato con le scritture contabili dell’ente e consente la corretta esposizione, nell’Attivo dello Stato Patrimoniale, delle voci IV – 1-a) Istituto tesoriere e IV – 1-b) presso Banca d’Italia rispettivamente destinate a rappresentare:
- IV – 1-a) Istituto tesoriere
Il saldo del conto corrente bancario acceso presso l’istituto tesoriere che comprende tutte le riscossioni e i pagamenti effettuati dal tesoriere, compresi i pagamenti effettuati dal tesoriere non regolati sul conto di TU entro il 31/12. Nel caso in cui il tesoriere alla data del 31 dicembre ha effettuato pagamenti non ancora regolarizzati nel conto di TU, anticipando la necessaria liquidità a valere delle disponibilità dell’ente nel conto di TU, la voce assume valore negativo. Tale saldo negativo costituisce la cosiddetta “anticipazione tecnica” concessa dall’istituto tesoriere per consentire il pagamento delle spese ordinate dall’Ente ma regolabili sul conto di T.U. solo nell’esercizio successivo; - IV – 1-b) presso Banca d’Italia
Il saldo del conto di TU presso la Banca d’Italia rideterminato escludendo i versamenti ricevuti direttamente su tale conto e non ancora rilevati dall’istituto tesoriere alla data del 31/12. Tali versamenti sono contabilizzati dall’Ente nell’esercizio successivo, a seguito della comunicazione del tesoriere dei “sospesi di entrata” ricevuta dopo la data del 31/12.”