L’istituzione delle componenti perequative, avvenuta con la delibera ARERA 386/2023 nell’agosto scorso, ha lasciato numerose perplessità operative che ad oggi – in vista del loro debutto negli avvisi di pagamento TARI – cominciano a diventare problematiche in quanto mai risolte da successivi interventi dell’Autorità.
In queste settimane i Comuni, vista la necessità di iniziare a bollettare la Tassa Rifiuti con rate in acconto, si stanno chiedendo come procedere a livello applicativo: pare infatti che il testo emanato dall’Autorità non abbia considerato molte ricadute operative che gli uffici tributi degli enti si troveranno ad affrontare già nelle prossime settimane o, al più tardi, entro un paio di mesi. Nel frattempo occorrerà infatti comprendere come intervenire anche per mettere a punto i software gestionali, adeguandoli ai nuovi adempimenti richiesti dall’Autorità oltre che valutare le ricadute sui bilanci che la gestione di tali nuove entrate (e correlate voci di uscita) comporterà.
Recentemente sul tema è stata altresì emanata una nota IFEL: l’Istituto, a seguito di confronti con la stessa Autorità, ha provato a fare chiarezza su alcune dinamiche ancora non troppo chiare.
Per affiancare gli uffici tributi e ragioneria, NeoPA nei prossimi giorni pubblicherà sul proprio sito un approfondimento volto a formulare ipotesi operative sul trattamento delle diverse criticità che i Comuni hanno rappresentato recentemente. I temi trattati sconteranno il carattere di incertezza tipico delle novità non completamente disciplinate, ma gli autori argomenteranno ogni suggerimento nell’ottica di perseguire quella logicità ed equità di trattamento che si rivela imprescindibile, soprattutto nella prima applicazione di una novità di portata così estesa.
NeoPA fornisce supporto agli enti anche in materia di prima applicazione delle componenti perequative. Gli interessati possono scrivere all’indirizzo info@neopa.it per ricevere una proposta di supporto specifica.