Nel corso dell’ultima riunione del 30 gennaio scorso, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha deliberato di avviare un procedimento finalizzato allo sviluppo di direttive per la separazione contabile e amministrativa nel settore dei rifiuti urbani, anche ai fini della corretta disaggregazione dei costi.
Come già per gli altri settori regolati, l’intervento avviato dall’Autorità si pone il fine di:
- favorire l’efficienza nell’erogazione dei servizi nel settore dei rifiuti urbani, sia mediante una corretta disaggregazione dei costi ammissibili ai riconoscimenti tariffari per funzione svolta e/o per categoria di utenza, sia prevedendo una opportuna disaggregazione dei costi per area geografica;
- promuovere la concorrenza, mediante la corretta separazione dei costi delle attività regolate dai costi delle attività libere, con l’obiettivo di evitare sussidi incrociati.
Il termine previsto per la conclusione del procedimento è il 30 giugno 2025.
Tenuto conto delle attività in cui sono attualmente impegnati i vari gestori coinvolti nelle diverse fasi del servizio integrato dei rifiuti in vista dell’aggiornamento dei PEF TARI per il biennio 2024-2025 (tra cui, oltre ai gestori operativi, anche i comuni), l’intervento avviato da Arera assume grande rilevanza in vista del futuro nuovo periodo regolatorio. Tra le finalità che si pone l’Autorità vi è infatti quella di contenere gli oneri amministrativi sia in relazione agli obblighi posti in capo ai gestori, sia in relazione alle attività di controllo in capo agli Enti territorialmente competenti e all’Autorità.