Con la recente nota circolare n. 1387 del 9 gennaio 2024, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha fornito precise indicazioni in merito alla chiusura della rilevazione Gedap per l’anno 2023 ed all’apertura di quella relativa all’anno 2024.
Come noto, Gedap è la banca dati istituita con l’obiettivo di garantire la trasparenza e il contenimento delle prerogative sindacali nell’ambito del pubblico impiego.
In particolare, nella nota si richiama l’attenzione delle Amministrazioni sull’obbligo di provvedere, ai sensi dell’articolo 22, comma 1, del “Contratto collettivo nazionale quadro sulle modalità di utilizzo dei distacchi, aspettative e permessi, nonché delle altre prerogative sindacali del 4 dicembre 2017” e s.m.i., alla comunicazione della fruizione di tutte le prerogative sindacali non oltre le due giornate lavorative successive all’adozione del provvedimento di autorizzazione, esclusivamente attraverso l’applicativo GEDAP.
Inoltre, si evidenzia che il solo inserimento dei dati relativi all’anno 2023 non è sufficiente a considerare adempiente l’Amministrazione. Infatti, l’applicativo GEDAP, dopo la fase di inserimento dei dati, prevede l’obbligo di inviare la dichiarazione. Quindi, solo con l’invio della dichiarazione il sistema considera come adempiente l’Amministrazione. Si precisa altresì che l’invio della dichiarazione è obbligatorio anche nel caso in cui nessun dipendente abbia fruito di prerogative sindacali e, quindi, non siano stati inseriti dati in GEDAP nel corso dell’anno 2023. In tale fattispecie è necessario procedere all’invio della dichiarazione anche se negativa.