Secondo quanto si legge all’interno di un emendamento inserito nella Legge di conversione del Decreto Proroghe approvato il 14 novembre u.s., dalla Commissione finanze, potrebbe decorrere dal 2025 il nuovo adempimento di elaborare il Prospetto delle aliquote IMU all’interno del Portale del federalismo Fiscale, proprio alla luce delle criticità emerse ed evidenziate dai Comuni nella fase sperimentale.
In particolar modo, il testo dell’emendamento in questione riporta quanto segue:
“Articolo 6-bis
(Proroga decorrenza dell’obbligo di utilizzare il Prospetto delle aliquote IMU e proroga in materia di spending enti locali)
1. In considerazione delle criticità riscontrate dai Comuni a seguito della fase di sperimentazione, nell’elaborazione del Prospetto di cui all’articolo 1, commi 756 e 757 della legge 27 dicembre 2019, n.160, e tenuto conto dell’esigenza di tener conto di alcune rilevanti fattispecie attualmente non considerate dal predetto prospetto, l’obbligo di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell’IMU tramite l’elaborazione del Prospetto, utilizzando l’applicazione informatica messa a disposizione sul portale del Ministero dell’economia e delle finanze, decorre dall’anno di imposta 2025.”
Con decreto del 7 luglio 2023 pubblicato in G.U. Serie generale n. 172 del 25/07/2023, il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva emanato l’atteso decreto per l’individuazione delle fattispecie in materia di IMU in base alle quali i Comuni avrebbero potuto diversificare le aliquote.
All’articolo 7 del suddetto Decreto sono stati poi fissati dal Legislatore i termini di decorrenza per l’elaborazione del Prospetto: nello specifico l’obbligo di redigere il suddetto Prospetto ministeriale sarebbe dovuto decorrere dall’anno di imposta 2024. All’articolo in questione era stato inoltre specificato che “al solo fine di consentire ai comuni di testare l’applicazione informatica, la stessa viene resa disponibile nel corso dell’anno 2023”.
Le prove effettuate dai Comuni nella fase sperimentale di compilazione del prospetto hanno fatto però riscontrare criticità e lacune del sistema, ad esempio non permettendo la scelta di opzioni che parrebbero del tutto legittime per effetto di possibili dimenticanze.
In caso di approvazione dell’emendamento si potranno mantenere le aliquote già previste nel 2023.
Si auspica pertanto di avere in tempi brevi la certezza che i Comuni non dovranno approvare le aliquote IMU 2024 con il prospetto presente sul portale in quanto nel frattempo, considerati i tempi ormai strettissimi, potrebbero decidere di deliberare le aliquote sulla base del prospetto ad oggi disponibile per assicurare la conclusione del processo di approvazione del Bilancio di Previsione entro il 31 dicembre, salvo poi dover riapprovare le aliquote IMU entro il 31.12.2023 qualora l’emendamento passasse.
Forniremo tempestivamente le novità sulla questione aggiornando il sito anche se a parere dello scrivente molto probabilmente tale emendamento verrà confermato considerato che ha già ricevuto l’approvazione dalla Commissione Bilancio.