Nella nostra attività di supporto agli Enti nella compilazione del Prospetto delle aliquote IMU 2024 troviamo situazioni di aliquote usate in passato che non sembrano più essere applicabili con la nuova procedura e ciò comporta conseguenze sia in termini di variazione del gettito IMU sia in termini di mutamento nell’assetto delle aliquote consolidato negli Enti e talvolta, ad esempio, le aliquote agevolate erano state introdotte proprio per far fronte a determinate situazioni di disagio che il territorio presenta, o per tutelare alcune particolari tipologie di conduzione degli immobili: il loro venir meno a decorrere dal 2024 rischia di modificare sensibilmente la politica tributaria delle amministrazioni locali.
Tra le varie difformità riscontrate che potranno comportare una variazione nell’impianto tariffario ne riportiamo una a titolo di esempio che riguarda le abitazioni concesse in comodato gratuito con contratto registrato a parenti in linea retta entro il primo grado o collaterali entro il secondo grado che vi abbiano acquisito la residenza, adibendole ad abitazione principale: il Prospetto non consente, in relazione alle condizioni del locatario, di differenziare il grado di parentela tra i parenti in linea retta e quelli in linea collaterale. Vengono difatti date esclusivamente le seguenti possibilità:
• Primo grado in linea retta;
• Sino al secondo grado (in linea retta);
• Sino al secondo grado (in linea retta e collaterale)
• Sino al terzo grado (in linea retta);
• Sino al terzo grado (in linea retta e collaterale)
• Indipendente dal grado di parentela.
Non è pertanto possibile prevedere, ad esempio, il primo grado in linea retta (genitori-figli) e il secondo solo collaterale (fratelli-sorelle).
Per questa casistica, dubitiamo che la mancata previsione di tale opzione sia riconducibile ad un mancato rispetto dei generali principi di ragionevolezza, adeguatezza, proporzionalità e non discriminazione ma sia piuttosto riferito ad un limite dell’applicativo informatico. Suggeriamo pertanto di rappresentare al Ministero la criticità riscontrata inviando una richiesta all’indirizzo mail df.dltff.uff12@mef.gov.it per comprendere se vi siano i margini per poter prevedere tale fattispecie. Se la richiesta al MEF non dovesse dare esito positivo sarà necessario definire una differente previsione per il grado di parentela correlato a tale fattispecie. Allo stato attuale inserire l’opzione che prevede “Sino al secondo grado (in linea retta e collaterale)” consente di ampliare l’agevolazione in quanto verranno inclusi i rapporti di parentela “nonni-nipoti” che al momento per l’Ente non godono di aliquota agevolata; in alternativa si potrà scegliere di limitare l’agevolazione ai soli rapporti di primo grado (genitori-figli) escludendo i “fratelli-sorelle” dal beneficio.
NeoPA fornisce supporto operativo specifico a tutti i Comuni nell’analisi e nell’adeguamento delle fattispecie IMU alla nuova disciplina (consultabile cliccando qui): nel caso di interessamento la richiesta di preventivo potrà essere trasmessa all’indirizzo marketing@neopa.it.