Come noto, nei prossimi giorni la Corte dei conti dovrebbe certificare positivamente l’Ipotesi di CCNL relativo al personale del Comparto delle Funzioni locali per il triennio 2019-21, dando così modo ad Aran e Sindacati di sottoscrivere definitivamente il contratto collettivo nel mese di novembre.
A partire da tale data, le amministrazioni locali avranno trenta giorni di tempo per applicare gli istituti a contenuto economico e normativo con carattere vincolato ed automatico, ivi incluso, dunque, il pagamento degli aumenti e degli arretrati contrattuali (art. 2, comma 3).
Con la mensilità di gennaio 2023 (1° giorno del secondo mese successivo a quello di sottoscrizione del presente CCNL), poi, l’elemento perequativo cesserà di essere corrisposto come specifica voce retributiva e verrà conglobato nello stipendio tabellare, come indicato nella Tabella F allegata all’Ipotesi di contratto (art. 76, comma 3).
Parimenti, troveranno applicazione soltanto a far data dal 1° gennaio 2023 le nuove regole contenute negli artt. 79 e 80 che disciplinano la costituzione e l’utilizzo dei fondi destinati alla contrattazione integrativa per l’erogazione dei trattamenti economici accessori.
Bisognerà attendere invece il 1° aprile 2023 (1° giorno del quinto mese successivo a quello di sottoscrizione del CCNL medesimo) per l’entrata in vigore del nuovo sistema di classificazione del personale disciplinato nel Titolo III (art. 13, comma 1).
Ne parleremo diffusamente martedì 8 e giovedì 10 novembre coi partecipanti al webinar organizzato da NeoPA sull’argomento.