Prosegue il negoziato per il rinnovo del CCNL delle Funzioni Locali per il triennio 2019-2021. Nell’ultimo incontro, svoltosi l’8 giugno scorso, l’Aran ha consegnato alle OO.SS. un nuovo testo decisamente più completo e strutturato del precedente, in cui compaiono per la prima volta il valore e il numero dei differenziali economici, le norme concernenti la costituzione e l’utilizzo del Fondo risorse decentrate, nonché una speciale sezione contrattuale per i profili educativo scolastici.
In merito al valore e al numero dei futuri differenziali economici, la proposta avanzata dall’Aran prevede 6 differenziali economici da 1600 euro per l’area dei funzionari; 4 da 850 per l’area degli Istruttori; 4 da 650 euro per l’area degli Operatori specializzati; 4 da 550 euro per l’area degli Operatori.
In proposito i Sindacati hanno tuttavia ribattuto che:
• sarebbe bene aumentarne o il numero o il valore dei differenziali per le aree più basse;
• che è utile adottare il meccanismo di ripartenza delle carriere per tutto il personale, inclusi gli apicali;
• che la duplicazione dell’Area degli Operatori produce l’effetto di una drastica riduzione del numero dei differenziali del personale ivi inquadrato.
Sul tema della costituzione del Fondo risorse decentrate, poi, si segnala l’accoglimento nel testo contrattuale delle proposte di matrice sindacale concernenti l’inserimento di una nuova clausola “aperta” per l’integrazione delle risorse di parte variabile, nell’ambito della quale vengono ricomprese anche le risorse già previste dall’art. 56-quater, comma 1, lettera c), del CCNL 21 maggio 2018.
Viene prevista inoltre un’integrazione (in ossequio alle disposizioni contenute nell’ultima Legge di Bilancio) delle risorse disponibili per il finanziamento del salario accessorio del personale dipendente in misura pari allo 0,22% del monte salari 2018, ma detta integrazione verrà proporzionalmente ripartita tra Fondo risorse decentrate e risorse destinate alle PO.
Per quanto concerne l’utilizzo del Fondo, invece, le due novità di maggior rilievo sono:
1) la possibilità di utilizzare quota-parte del Fondo stesso per la concessione di benefici di natura assistenziale e sociale in favore dei propri dipendenti (welfare integrativo);
2) la possibilità di contrattare una riduzione dal 30% al 20% dell’ammontare della maggiorazione del premio medio individuale da riconoscere ai dipendenti più meritevoli.
Da ultimo, con riferimento al personale educativo e scolastico, occorre segnalare:
1) l’istituzione ex novo di una apposita area di classificazione ad esso dedicata sovraordinata all’area degli istruttori e sottordinata a quella dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione;
2) l’aggiornamento e la semplificazione del vecchio articolato normativo di cui al CCNL del 14.9.2000.
Sul punto, tuttavia, le OO.SS. hanno nuovamente respinto l’idea di un’area intermedia con trattamenti differenziati e inferiori a quelli previsti per il personale che accede con la laurea, specie per la figura del coordinatore pedagogico.