La pubblicazione in G.U. del Decreto 1 marzo 2022, n. 17 “Decreto Energia” lascia ancora in sospeso gli enti alle prese con la quadratura della parte corrente del bilancio di previsione 2022-2024 o con le operazioni tese ad assicurare la tenuta del documento di programmazione già approvato.
Gli importi erano già noti, 200.000.000,00 di euro da destinare ai Comuni a titolo di contributo straordinario per il 2022 ripartiti, ai sensi dell’art. 27 comma 2 del citato Decreto, “in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas, rilevata tenendo anche conto dei dati risultanti dal SIOPE-Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici.”.
Le somme trasferite ai Comuni non saranno vincolate alle spese per le utenze di energia elettrica e gas ma concorreranno al finanziamento della generalità della spesa corrente del Bilancio di previsione annualità 2022.
Alla luce delle indicazioni fornite in merito al criterio adottato per la ripartizione del contributo che terrà in considerazione “anche” i risultati SIOPE, pagamenti 2021, è ragionevole ipotizzare che l’incidenza del contributo per ciascun Comune non sarà superiore al 10% di quanto pagato per energia elettrica e gas nel corso dell’anno 2021.
E’ evidente che il contributo straordinario è ben lontano dal concorrere in maniera importante alla maggior spesa effettiva che gli enti si troveranno a dover sostenere nel corso del 2022 con tutte le problematiche che ne derivano.