Lo scorso 30 aprile è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 100) il decreto-legge n. 36/2022 (“Decreto PNRR 2”), recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Si tratta di ben 50 articoli che includono anche l’introduzione dell’obbligo per la pubblica amministrazione di utilizzare la piattaforma “inPA” (il “Linkedin dei concorsi pubblici italiani”) per tutte le procedure di selezione, il restyling delle procedure di reclutamento del personale pubblico, la delega al Governo per una revisione organica del Dpr 487/1994 sui concorsi pubblici, l’introduzione di nuove regole specifiche per l’uso dei social da parte dei dipendenti pubblici, il rinvio al 30 giugno 2022 del termine di prima adozione del PIAO, nonché l’introduzione di una deroga temporanea al divieto di conferimento di incarichi di consulenza ai “lavoratori collocati in quiescenza” per le amministrazioni titolari di interventi previsti nel PNRR.
Insieme all’anti-evasione, alle misure per il contrasto al lavoro sommerso e all’ennesimo rinvio (al 15 luglio 2022) per il debutto del Codice della crisi d’impresa, il nuovo intervento sulle selezioni della Pa costituisce il cuore del provvedimento legislativo in esame.
L’argomento è stato trattato nel recente approfondimento n. 6/2022, con il quale si intende fornire agli enti una sintetica panoramica delle principali novità introdotte dal D.L. n. 36/2022 in materia di reclutamento e selezione delle risorse umane.