Il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha presentato oggi pomeriggio presso la Conferenza Unificata e la Conferenza Stato-Regioni la piattaforma di assistenza tecnica “Capacity Italy”, uno strumento di assistenza innovativo, attraverso cui Cassa Depositi e Prestiti, Invitalia e MedioCredito Centrale metteranno a disposizione dei soggetti attuatori del Pnrr – Regioni, Province, Città metropolitane, Comuni e tutti gli enti territoriali – un network di oltre 550 esperti in tutte le discipline chiave per sostenere la partecipazione attiva dai bandi alla fase esecutiva, fino alla rendicontazione.
Il funzionamento e l’accesso alla piattaforma saranno attivi dalle prossime settimane attraverso il portale internet della Presidenza del Consiglio “Italia Domani”.
“L’obiettivo – ha sottolineato il ministro – è mettere a terra i progetti del Pnrr e anche valutarne l’impatto attraverso un tavolo di monitoraggio. La piattaforma è uno strumento straordinario, che non si vedeva da tempo nel nostro Paese e sarà immediatamente operativa e destinata a evolvere da strumento di assistenza tecnica e progettuale a meccanismo di “capacity building”, con un impatto strutturale e duraturo sulla crescita della capacità amministrativa degli enti: un catalizzatore non solo dell’attuazione del Pnrr, ma, nel tempo, dell’intera riforma della Pubblica amministrazione. Garantirà una serie di servizi unici per il supporto e l’assistenza tecnica agli enti impegnati nell’attuazione del Pnrr, assicurando semplicità di accesso, presa in carico del bisogno e tempestività di risposta alle amministrazioni territoriali”.
Il funzionamento della piattaforma e lo stato di attuazione delle diverse misure varate dal Governo per il rafforzamento della capacità amministrativa, saranno oggetto di periodico monitoraggio nell’ambito del Tavolo di lavoro sugli enti locali coordinato congiuntamente dai dipartimenti della Funzione pubblica e degli Affari regionali, con la partecipazione del Dipartimento per la Coesione, della Segreteria tecnica Pnrr della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Mef, della Conferenza delle Regioni, dell’Anci e dell’Upi.
Assistenza tempestiva in ogni fase
“I tre main partner della piattaforma – ha proseguito Brunetta – dispongono già oggi di oltre 550 professionisti in tutta Italia per la prestazione dei servizi in task force multidisciplinari, che integrano competenze giuridiche, economiche, tecniche e informatiche”.
Sarà insomma “dinamica e adattiva in grado di sistematizzare e rendere disponibile il know how prodotto sulle diverse linee di intervento e di dimensionare l’offerta di assistenza in funzione delle richieste e dei fabbisogni degli enti territoriali. La rete professionale potrà, pertanto, ulteriormente espandersi in funzione della domanda, nonché coordinarsi con le task force costituite per attuare il Pnrr a livello locale, ossia i mille esperti per la semplificazione, 2.800 esperti della coesione, l’unità di missione Pnrr”.
Finanziamento di 40 milioni per la start up
“Alla start-up della piattaforma sono destinati 40 milioni di euro, che – ha specificato il ministro – potranno essere ulteriormente integrati, come espressamente dichiarato dal Mef. Altre risorse potranno essere recuperate, da un lato, attraverso il ricorso al Technical Support Instrument, il programma dell’Ue che fornisce competenze tecniche agli Stati membri per la progettazione e l’attuazione delle riforme, dall’altro, attraverso quota parte delle risorse del Pnrr (350 milioni di euro) destinate ai progetti di capacity building di competenza del Dipartimento della Funzione Pubblica”.
I dettagli operativi e i servizi
Nel dettaglio, la piattaforma accompagnerà e sosterrà le amministrazioni locali durante tutto il ciclo di realizzazione degli interventi:
• redazione dei bandi da parte delle amministrazioni centrali con particolare riguardo ai migliori meccanismi di coinvolgimento dei destinatari;
• diffusione della conoscenza dei progetti e dei relativi bandi da parte dei destinatari;
• sollecitazione della partecipazione da parte degli enti locali, verificando con le amministrazioni centrali e i soggetti attuatori le aree geografiche cui prestare maggiore supporto;
• supporto agli enti regionali e locali per la presentazione delle domande e dei progetti;
• supporto per la realizzazione dei progetti di investimento da parte degli enti aggiudicatari;
• supporto agli enti territoriali per la gestione, il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti.