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TARI al 30 aprile: lo sganciamento passa in Commissione alla Camera

Nell’ambito dei lavori di conversione in Legge del Decreto Milleproroghe (Decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228), ieri le Commissioni riunite I e V della Camera hanno approvato il seguente emendamento:

Dopo il comma 5, aggiungere il seguente:
5-bis. A decorrere dall’anno 2022, i comuni, in deroga all’articolo 1, comma 683, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva entro il termine del 30 aprile di ciascun anno
”.

La notizia tanto attesa, quanto deludente nelle tempistiche accordate, consente quindi a tutti i Comuni di poter ragionare in ottica più ampia per l’approvazione dei documenti connessi alla TARI (Piano Finanziario, tariffe, regolamento). Sebbene il testo non riporti in modo completo la possibilità di scindere il momento approvativo dei suddetti documenti da quello del Bilancio di previsione, è logico ritenere che l’intenzione sia proprio quella di consentire più tempo a Gestori ed Enti Territorialmente Competenti alle prese con il debutto del MTR-2 di ARERA. Dopo l’approvazione delle tariffe, quindi a Bilancio già approvato, occorrerà provvedere alla variazione del gettito TARI precedentemente stimato ai fini dell’allineamento con l’importo derivante dal Piano Finanziario nel frattempo adottato.

Seguiranno su questo sito gli aggiornamenti sulla definitività della disposizione al momento di conversione in legge.