Come disposto da ARERA con Deliberazione 334/2021/A, i Comuni che gestiscono solo le tariffe TARI e/o lo spazzamento stradale non erano tenuti al versamento del contributo di funzionamento relativo all’anno fiscale 2020 (il cui termine era fissato al 2 novembre 2021) ma solo alla compilazione e al caricamento dei dati desunti dal PEF 2020 sul portale dell’Anagrafica Operatori entro il 31 dicembre scorso.
Da esperienze dirette con gli uffici dell’Autorità avevamo appreso che con buona probabilità, vista la situazione di diffusa inadempienza al termine previsto, ARERA avrebbe potuto prevedere per i soggetti richiedenti una riapertura della raccolta dati per un periodo ristretto.
Tuttavia, alla richiesta inviata da alcuni enti – su suggerimento dello stesso call center – la risposta è stata negativa. A questo punto il suggerimento per tutti gli enti che non hanno adempiuto alla scadenza del 31 dicembre 2021 è quello di trasmettere una richiesta all’indirizzo contributo@arera.it richiamando quanto suggerito dal call-center, invitando l’Autorità a riaprire i termini per adempiere con il seguente testo:
“Oggetto: Richiesta riapertura raccolta dati Contributo di funzionamento ARERA – anno fiscale 2020.
Gent.mi,
scriviamo per conto del Comune di … P.IVA: …
Con la presente, come da indicazioni ricevute dal Vs call center di assistenza (800707337) siamo a richiedere la riapertura della raccolta dati in oggetto al fine di poter procedere con la compilazione dei dati di ns competenza.
Nel caso di mancata riapertura dei termini, richiediamo cortesemente di volerci comunicare quali potranno essere le conseguenze per il Comune scrivente, evidenziando che lo stesso occupandosi soltanto di Gestione della tariffazione TARI e rapporto con gli utenti non era comunque tenuto al versamento di alcun contributo.
Rimanendo in attesa di vs cortese riscontro porgiamo cordiali saluti”.