Sale da 185 a 219 articoli la bozza della Legge di Bilancio 2022 che il Governo trasmetterà al Parlamento nei prossimi giorni.
Alcune le novità contenute nel testo, tra cui l’annunciata modifica a Opzione donna per quanto riguarda le pensioni e la previsione di una serie di finanziamenti ad hoc per la manutenzione di strade e scuole o la realizzazione di nuove infrastrutture per la mobilità «green».
Altra novità rispetto alle prime bozze della Manovra circolate qualche settimana fa è quella concernente la possibilità per Regioni ed enti locali di rinegoziare i prestiti ottenuti dal Ministero dell’economia e delle finanze (a partire dal 2013) per il pagamento dei debiti commerciali e che oggi pagano interessi superiori al 3%.
Qualche correttivo interessa anche il capitolo delle indennità dei sindaci. Viene infatti anticipata già al 2022 la possibilità di far scattare l’incremento pieno del compenso spettante ai primi cittadini (e, di conseguenza, a tutti gli altri amministratori locali) laddove ciò si riveli compatibile con il rispetto pluriennale dell’equilibrio di bilancio. In caso contrario, scatterà un meccanismo di adeguamento progressivo che terminerà soltanto nel 2024.