Il Fondo per le politiche della famiglia, comunemente ricondotto all’organizzazione dei centri estivi, può essere destinato per l’anno 2021 al finanziamento delle iniziative dei comuni, da attuare nel periodo 1 giugno – 31 dicembre 2021, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, di potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività dei minori.
Nel corso della Conferenza Stato-città dello scorso 24 giugno sono state ripartite le risorse tra i 7.146 comuni che avevano presentato richiesta ma chiaramente l’attività di programmazione e realizzazione dei centri estivi sul territorio comunale era già in corsa. I comuni, anche in funzione dell’imminente provvedimento di salvaguardia e assestamento, stanno valutando come destinare le risorse di loro competenza con non pochi dubbi sui possibili utilizzi delle somme in oggetto.
Di grande utilità risulta, pertanto, l’intervento del Dipartimento per le politiche della famiglia che con la pubblicazione del Messaggio n. 2 del 12 luglio 2021 elenca, a titolo meramente esemplificativo, alcune modalità di utilizzo delle risorse relativamente al finanziamento 2021.
E’ evidente lo scopo di favorire sempre più l’accesso da parte dei minori a tutti i servizi socio educativi posti in essere dagli enti anche allargando la platea dei possibili fruitori che, per l’anno 2021, va da 0 a 17 anni ai sensi di quanto previsto dall’art. 63 comma 2 del DL 73/2021.