Come noto, le disposizioni contenute nei commi 797 e seguenti della Legge di Bilancio 2021 sono finalizzate a incentivare l’assunzione a tempo indeterminato di assistenti sociali in funzione del raggiungimento di un livello essenziale delle prestazioni di assistenza sociale definito da un operatore ogni 5.000 abitanti in ciascun Ambito territoriale sociale (ATS) del territorio nazionale.
Le norme in esame prevedono in particolare l’attribuzione a ciascun Ambito territoriale di un contributo così determinato:
• €.40.000 annui per ogni operatore equivalente a tempo pieno con qualifica di assistente sociale, assunto a tempo indeterminato dall’ATS, ovvero dai comuni che ne fanno parte ed effettivamente impiegato nei servizi sociali territoriali, eccedente il rapporto di 1 ogni 6.500 abitanti e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 5.000;
• €.20.000 annui per ogni operatore equivalente a tempo pieno con qualifica di assistente sociale, assunto a tempo indeterminato dall’ATS, ovvero dai comuni che ne fanno parte ed effettivamente impiegato nei servizi sociali territoriali, eccedente il rapporto di 1 a 5.000 e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 4.000.
Ora, con Decreto Ministeriale n. 144 del 25 giugno 2021 (in attesa di pubblicazione in G.U.), il Ministero del Lavoro ha provveduto a determinare le «somme prenotate» necessarie all’attribuzione dei contributi previsti per l’anno corrente per gli assistenti sociali assunti a tempo indeterminato dagli Ambiti.
Le modalità in base alle quali il contributo attribuito al singolo Ambito territoriale va da questo suddiviso, assegnandolo ai Comuni che ne fanno parte ed eventualmente all’Ambito stesso, sono state previamente definite con Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 4 febbraio 2021, n. 15.
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare la pagina Potenziamento servizi appositamente creata sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.