Il MIT ha pubblicato l’elenco delle quote provvisorie assegnate ai Comuni che hanno richiesto il contributo destinato a ristorare le imprese esercenti servizi di trasporto scolastico delle perdite di fatturato derivanti dall’emergenza epidemiologica COVID-19.
La misura a ristoro era stata prevista dal DL. 34/2020 “Decreto Rilancio” all’art. 229 comma 2-bis che prevedeva: “Al fine di far fronte alle esigenze straordinarie e urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 e alla conseguente riduzione dell’erogazione dei servizi di trasporto scolastico oggetto di contratti stipulati con gli enti locali, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è istituito un fondo con una dotazione di 20 milioni di euro per l’anno 2020. Le risorse del fondo sono destinate ai comuni interessati per ristorare le imprese esercenti i servizi di trasporto scolastico delle perdite di fatturato subite a causa dell’emergenza sanitaria. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’istruzione, previa intesa, ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del citato decreto legislativo n. 281 del 1997, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, le risorse del fondo sono ripartite tra i comuni interessati. All’onere derivante dal presente comma, pari a 20 milioni di euro per l’anno 2020, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come rifinanziato dall’articolo 265, comma 5, del presente decreto.”
In considerazione delle richieste presentate dai Comuni sulla base delle modalità previste con Decreto Interministeriale n. 562 del 4 dicembre 2020 il fondo stanziato si è dimostrato ampiamente sottostimato, 20 milioni distribuiti a fronte di richieste complessive per circa 124 milioni.
Le quote assegnate sono, per ora, provvisorie. Gli enti assegnatari dovranno, entro il 15 marzo incluso, comunicare al MIT – Direzione Generale per il Trasporto Stradale e per l’Intermodalità la correttezza delle seguenti indicazioni:
– importo richiesto IVA esclusa;
– numero del conto di tesoreria o del codice IBAN riportati (qualora tali dati fossero assenti si chiede ai Comuni di comunicarli).