La Ragioneria Generale dello Stato ha dato notizia di alcune importanti novità relative alla certificazione dell’utilizzo del Fondone Covid a seguito delle disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2021 e, soprattutto, delle numerose segnalazioni degli enti che hanno iniziato a misurarsi con i modelli allegati al Decreto del 3 novembre scorso.
Come già noto il nuovo termine fissato per la trasmissione della certificazione, ai sensi del comma 830 art. 1 della L. 178/2020, è il 31 maggio 2021, termine perentorio.
Sempre ai sensi del comma 830 è di grande impatto il rafforzamento delle sanzioni previste per il ritardo nella trasmissione della certificazione che prevede una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio, dei trasferimenti compensativi o del fondo di solidarietà comunale in misura variabile dal 80% al 100% dell’importo delle risorse attribuite in base al ritardo registrato tra il 1° giugno ed il 31 luglio 2021. Il meccanismo sanzionatorio sarà applicato su base triennale partendo dall’anno 2022.
La principale novità resta il nuovo decreto interministeriale per la certificazione del Fondone, in fase di predisposizione, che integrerà e rettificherà quello attuale sia nelle regole che nei modelli. Alcune anticipazioni emergono consultando le FAQ che il MEF ha messo a disposizione rispondendo a molti dei dubbi rappresentati dagli enti alle prese con le prime ipotesi di certificazione.
Il nuovo modello presenterà due nuove colonne riferite alla possibilità di rettificare i valori, riportati in automatico, di accertato 2019 e accertato 2020 al fine di neutralizzare eventuali entrate straordinarie dell’anno 2020 non legate all’emergenza Covid o di correggere, ad esempio, l’effetto delle entrate, figurative, da oneri a scomputo.
Diverse sono le risposte fornite in materia di perdita stimata TARI ed è chiarito come l’importo massimo previsto a titolo di riduzione delle entrate TARI per effetto delle agevolazioni previste dall’ente possa, nel caso in cui l’ente non abbia ritenuto di procedere in tal senso, essere destinato ad altra tipologia di spese, sempre legate all’emergenza epidemiologica.
Si evidenzia, in particolare, la Faq n. 16 che anticipa la modifica tanto attesa da diversi enti relativa all’introduzione della voce di Fondo pluriennale vincolato anche per la spesa in c/capitale.
I nuovi modelli per la certificazione saranno disponibili sull’applicativo web http://pareggiobilancio.mef.gov.it a partire dal mese di marzo 2021.