La Commissione Bilancio della Camera, dopo una maratona di due giorni, ha concluso l’esame degli emendamenti alla Legge di bilancio 2021 e ha dato mandato ai relatori, Stefano Fassina e Marialuisa Faro, di riferire favorevolmente all’Assemblea sul presente provvedimento.
Il testo approderà in Aula alla Camera domani a partire dalle 9, dove il Governo dovrebbe porre la questione di fiducia.
Numerose le novità di interesse per le Amministrazioni locali. In materia di personale si segnalano in particolare:
1) l’introduzione di una deroga per l’anno 2021 al limite di spesa imposto dall’articolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122), per l’assunzione a tempo determinato di personale di polizia locale da parte di comuni, unioni di comuni e città metropolitane;
2) l’estensione anche al 2021 dell’esclusione dal limite di spesa del salario accessorio delle risorse destinate al finanziamento delle prestazioni di lavoro straordinario del personale della polizia locale dei comuni, delle province e delle città metropolitane direttamente impegnato per le esigenze conseguenti ai provvedimenti di contenimento del fenomeno epidemiologico da COVID-19;
3) l’istituzione nello stato di previsione del Ministero dell’interno di un Fondo con una dotazione di 20 milioni di euro annui, a decorrere dall’anno 2022, finalizzato a dare attuazione a interventi in materia di riforma della polizia locale;
4) l’assegnazione di un cospicuo contributo per l’assunzione di assistenti sociali da parte degli ambiti territoriali (ovvero dei comuni che ne fanno parte) e la conseguente esclusione delle somme così trasferite da tutti i principali limiti di spesa in materia di personale;
5) l’introduzione di ulteriori tutele per i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, con la semplificazione per il 2021 delle procedure selettive per l’assunzione dei lavoratori da inquadrare nei profili professionali delle aree o categorie per i quali non è richiesto il titolo di studio superiore a quello della scuola dell’obbligo;
6) l’estensione fino al 28 febbraio 2021 del diritto per i cd “lavoratori fragili” di svolgere la propria prestazione lavorativa in modalità agile.