Il report della Conferenza Stato-città appena terminata conferma il parere favorevole sullo schema di decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell’interno, recante il modello e le modalità di invio da parte degli Enti locali beneficiari delle risorse di cui all’articolo 39, comma 1 del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104 e all’articolo 106 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, della certificazione della perdita di gettito connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
L’attesa del modello di certificazione allegato al decreto è altissima da parte degli enti che potranno e dovranno fare le opportune considerazioni in merito all’utilizzo delle somme trasferite ai sensi dell’art. 106 DL Rilancio e dell’art. 39 DL Agosto. L’integrazione del “Fondone COVID” prevista con il DL Agosto non ha raggiunto tutti i Comuni a pioggia, così come era stato in luglio con l’erogazione ai sensi dell’art. 106 DL Rilancio, ed i Comuni beneficiari attendono il saldo della quota ad integrazione entro il 20 novembre. Ricordiamo che le variazioni di bilancio relative alla sistemazione di tali poste potranno essere deliberate fino al 31.12.2020, in via eccezionale, per effetto del comma 5 del citato art. 39 DL Agosto.
E’ molto difficile, però, operare scelte celeri in merito alla destinazione del fondo sia per il continuo mutamento della situazione e delle esigenze causate dall’emergenza, sia, soprattutto in questa fase, per l’insicurezza relativa alle ricadute delle scelte perseguibili sulla certificazione che andrà presentata entro aprile 2021 e sull’eventualità di dover “restituire” una quota di quanto incassato in forza della regolazione contabile del giugno prossimo.
Nel corso della Conferenza IFEL sulla Finanza e l’Economia Locale che si è svolta, in collaborazione con ANCI, il 26, 27 e 28 ottobre scorsi, abbiamo potuto cogliere alcune anticipazioni proprio in merito ai criteri di certificazione che gli enti dovranno seguire.
Il dott. Bilardo, Ispettore Generale Capo per la finanza delle pubbliche amministrazioni del MEF, ha preannunciato che l’utilizzo del Fondone per l’attuazione delle politiche autonome degli enti (agevolazioni 2020 su 2019 e agevolazioni COVID) sarà riconosciuto come legittimo nella certificazione ma “contingentato” entro un tetto massimo stabilito dal decreto. Ha introdotto anche il discorso del monitoraggio delle entrate da permessi di costruire nella misura in cui sono o sarebbero state destinate agli equilibri di parte corrente, aspetto fino ad ora poco considerato (nostra news).
Restiamo in attesa di analizzare il Decreto che sarà emanato entro domani.