Si è tenuta ieri, 1° settembre, l’audizione informale di Anci presso la V° Commissione – Programmazione economica e bilancio – del Senato.
Il documento presentato da Anci pone l’attenzione su diversi aspetti. Le principali criticità applicative legate agli strumenti finanziari aggiuntivi previsti in favore dei comuni, i temi su cui si attende con urgenza una interpretazione chiara e univoca e le maggiori esigenze di spesa ad oggi non ancora considerate a livello di coperture dai decreti “Covid”.
Segnaliamo, in particolare, il “suggerimento” di Anci di poter considerare, senza più dubbi, le risorse del Fondo art. 106 a finanziamento anche delle riduzioni di gettito dovute ad “autonome determinazioni degli enti locali”; l’emergenza scuola in termini organizzativi e di maggiori risorse necessarie per assicurare la ripresa alle condizioni dettate dal legislatore (peraltro ancora lacunose per diversi aspetti); l’emergenza TPL e la gestione degli investimenti.
Su quest’ultimo punto i problemi sono molteplici: dalla necessità di prorogare molte delle scadenze per l’avvio lavori, l’affidamento delle progettazioni o la presentazione delle richieste di contributo all’esigenza di poter assumere personale dedicato agli uffici tecnici (il rischio è quello di non avere le persone per poter utilizzare finanziamenti ed agevolazioni concesse).