Il Senato ha approvato nel pomeriggio di oggi la legge di conversione del D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio) confermando lo slittamento del termine di approvazione dei bilanci di previsione – e quindi anche degli adempimenti tributari – dal 31 luglio al 30 settembre.
Regolamenti tributari, aliquote IMU e tariffe TARI potranno essere quindi approvati con maggior respiro dai Comuni. Proroghe sono state previste anche riguardo agli adempimenti di cui all’art. 13 co. 15 ter D.L. n. 201/2011 e art. 1 co. 762 e 767 L. n. 160/2019. Il comma 3 bis dell’art. 106, aggiunto a seguito dei lavori parlamentari, ha infatti stabilito, solo per l’anno in corso, un differimento al 31 ottobre (anziché 14 ottobre) per gli adempimenti riguardanti l’invio delle delibere sul Portale del federalismo fiscale ed una proroga al 16 novembre (invece dal 28 ottobre) per la pubblicazione sul sito del Dipartimento delle finanze.
Confermata altresì la possibilità per i Comuni di stabilire con propria deliberazione una riduzione fino al 20% delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie e patrimoniali, applicabile a condizione che il soggetto passivo obbligato provveda ad adempiere mediante autorizzazione permanente all’addebito diretto del pagamento su conto corrente bancario o postale (art. 118 ter).