Con un emendamento all’art. 72 approvato in Commissione Bilancio alla Camera venerdì scorso, viene previsto il differimento dal 31 luglio al 31 agosto del termine finale per la fruizione del congedo parentale “straordinario” introdotto dall’art. 23 del D.L. n. 18/2020 (c.d. decreto “Cura Italia”) in favore dei genitori con figli fino a 12 anni di età.
La novella in commento modifica espressamente il solo comma 1 dell’articolo 23 del D.L. 18/2020, ma, per effetto del richiamo al medesimo comma 1 contenuto nel successivo art. 25, l’estensione dell’arco temporale di fruizione del congedo in parola sembrerebbe applicabile anche ai genitori lavoratori dipendenti pubblici, come confermato indirettamente dal comunicato del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 12 giugno 2020.
Con lo stesso emendamento, per altro, è stato altresì specificato che i periodi di congedo devono essere utilizzati alternativamente da entrambi i genitori lavoratori conviventi e che possono essere fruiti anche in forma giornaliera ed oraria, fatto salvo i periodi di congedo già fruiti alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto n. 34.
Resta fermo, tuttavia, il limite massimo complessivo di 30 giorni per nucleo familiare.