Si consolida quell’orientamento giurisprudenziale che esclude la possibilità di procedere all’erogazione di un compenso incentivante a favore del personale dell’Ente impegnato nell’attività di accertamento dell’evasione tributaria laddove il bilancio di previsione non sia stato approvato entro il 31 dicembre dell’anno precedente.
Infatti, dopo la Sezione regionale di controllo dell’Emilia Romagna (cfr. delibera n. 52/2019/PAR) e quella della Lombardia (delibera n. 412/2019/PAR), anche la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti della Toscana è giunta ora ad affermare (con deliberazione n. 46/2020/PAR) che il rinvio operato dal legislatore alla disciplina dei termini prevista dal TUEL deve intendersi nel senso che l’erogazione degli incentivi al personale previsti dall’art. 1 comma 1091 della L. n. 145/2018 sia possibile solo per quei Comuni che abbiano rispettato il termine del 31 dicembre per l’approvazione del bilancio di previsione