Tra gli emendamenti al decreto “Cura Italia” votati ieri nella seduta della Commissione Bilancio del Senato, è stata inserita la proroga dei termini di approvazione sia del Rendiconto, che andrà al 30 giugno, sia del Bilancio di Previsione, da approvarsi entro il 31 luglio contestualmente alla deliberazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio.
In merito agli emendamenti all’art. 109, relativo all’utilizzo degli avanzi per le maggiori spese da emergenza COVID-19, è stata approvata la proposta di possibilità di utilizzo dell’avanzo libero anche in esercizio provvisorio fino ad un massimo dell’ottanta per cento dell’avanzo libero approvato dalla Giunta con lo schema del rendiconto di gestione 2019 su cui l’organo di revisione abbia fornito parere positivo.
Le difficoltà ed i dubbi interpretativi che derivano dall’attuale condizione straordinaria in cui gli enti locali sono chiamati ad operare su cui si innestano i diversi provvedimenti legislativi in via di definizione sono innumerevoli e trasversali, dalla contabilità legata a stretto giro alla materia tributaria, al personale, alla gestione delle aziende pubbliche.
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