C’è anche la semplificazione dello svolgimento delle procedure concorsuali delle pubbliche amministrazioni tra le misure al vaglio del Governo per il cosiddetto “Decreto Rilancio” (art. 239).
Si prevede in particolare che, in via sperimentale, fino al 31 dicembre 2020, i concorsi pubblici banditi dalle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, si svolgeranno facendo massiccio ricorso all’utilizzo di strumenti digitali, decentrando le prove in più sedi sul territorio (con lo scopo di evitare, stante le misure di contenimento per il Covid-19, lo spostamento dei candidati) e consentendo alle commissioni esaminatrici di eseguire i propri lavori in modalità telematica.
Vale per altro la pena ricordare che scadrà a giorni (il 16 maggio per la precisione) il periodo di sospensione delle procedure concorsuali disposto dall’art. 87, comma 5, del decreto “Cura Italia” (decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020).